Requisito essenziale per il 76%1 dei ciclisti, la resistenza alle forature è la priorità per chi partecipa a gare amatoriali e granfondo, mentre nella competizione il requisito è l’aderenza sul bagnato.

 

 

Due pneumatici della gamma MICHELIN PRO4, MICHELIN PRO4 Endurance e MICHELIN PRO4 Service Course, rispondono alle esigenze di entrambe le categorie.

 

MICHELIN PRO4 Endurance offre migliore protezione, grazie a una tela di rinforzo che aumenta la resistenza alle forature del 40%2 e contribuisce alla elevata durata chilometrica. MICHELIN PRO4 Endurance è dotato di un battistrada bi-mescola, sviluppato per massimizzare la resistenza all’usura e l’aderenza in curva.

 

MICHELIN PRO4 Service Course è in grado di affrontare ogni tipo di difficoltà su strada asciutta, umida o bagnata grazie alla tecnologia Bi-Compound di ultima generazione. Questo pneumatico offre quindi una durata chilometrica ottimizzata, il 30% in più di aderenza sul bagnato3 ed è dotato di una tela di rinforzo che migliora la resistenza alle forature del 10%4.

 

1 Studi interni Michelin del 2013.

 

2 Media del 40% in più di resistenza alle forature rispetto al principale concorrente. Test indipendenti condotti da Wheel Energy su pneumatici sul mercato in marzo 2014 (23-622 nero) hanno dimostrato che la resistenza alle forature dei fianchi del MICHELIN PRO4 Endurance in seguito a una perforazione con un punzone di 2 mm è maggiore del 58% rispetto al principale concorrente e che la resistenza alle forature in sommità del MICHELIN PRO4 Endurance in seguito a una perforazione con un punzone di 2 mm è superiore del 21% rispetto al principale concorrente.

 

3 Media del 30% in più di aderenza sul bagnato rispetto al principale concorrente. Test indipendenti condotti da Wheel Energy su pneumatici sul mercato in marzo 2014 (23-622 nero) hanno dimostrato che l’aderenza longitudinale (in frenata) sul bagnato del MICHELIN PRO4 Service Course è superiore del 13% rispetto al principale concorrente e che l’aderenza trasversale su suolo bagnato con inclinazione di 20° è superiore del 51% rispetto al principale concorrente.

 

4 Media del 10% di resistenza in più alle forature rispetto al principale concorrente. Test indipendenti condotti da Wheel Energy su pneumatici sul mercato in marzo 2014 (23-622 nero) hanno dimostrato che la resistenza alle forature dei fianchi del MICHELIN PRO4 Service Course in seguito a una perforazione con un punzone di 2 mm è superiore del 17% rispetto al concorrente principale e che la resistenza alle forature in sommità del MICHELIN PRO4 Service Course in seguito a una perforazione con un punzone di 2 mm è superiore dell’8% rispetto al concorrente principale.

 

 

MICHELIN PRO4 Endurance, maggiore durata chilometrica e protezione

 

Sviluppato per i ciclisti che privilegiano la longevità, MICHELIN PRO4 Endurance offre prestazioni e protezione. Risponde ai bisogni di professionisti e cicloamatori, offrendo prestazioni ottimali in termini di resistenza alle forature, durata chilometrica e di aderenza.

Grazie alla tela di rinforzo contro le forature e i tagli, questo pneumatico associa alte prestazioni e durata chilometrica. Queste qualità sono il risultato di due tecnologie:

 

1. Battistrada bi-mescola (Bi-Compound) sviluppato per massimizzare la resistenza all’usura e l’aderenza in curva. La mescola posizionata ai lati offre un livello di aderenza ottimale sul bagnato, mentre la mescola al centro, più dura, offre maggiore resistenza all’usura e alle aggressioni.

 

2. L’associazione della carcassa 3X110 TPI e della tela di rinforzo posizionata da cerchietto a cerchietto (HDProtection Bead2Bead) ottimizza la resistenza alle forature e contribuisce alla notevole resistenza dello pneumatico.

La gamma MICHELIN PRO4 Endurance si amplia: nuova sezione da 28 mm

La gamma dimensionale di MICHELIN PRO4 Endurance, attualmente disponibile nelle misure 700x23C e 700x25C, si amplia, da gennaio 2015, con il lancio di una versione da 28 mm.

Lo pneumatico da 28 mm, con le stesse prestazioni delle altre sezioni della gamma in termini di aderenza, durata chilometrica e resistenza alle forature, permette di rispondere alle specificità delle ultime generazioni di bicicletta.

Grazie a un maggiore volume d’aria e a una pressione minima di 4 bar (contro i 5 per la sezione da 25 mm e 6 per la sezione da 23 mm), la sezione da 28 mm conferisce allo pneumatico maggiore polivalenza su tutti i tipi di superficie: asfalto liscio o granuloso, ghiaino o pavé, migliorando nello stesso tempo il comfort.

Inoltre, a velocità e pressione di gonfiaggio equivalenti, la sezione da 28 mm del MICHELIN PRO4 Endurance, dal profilo più piatto, migliora la resistenza al rotolamento, necessitando di meno energia rispetto allo pneumatico in versione 23 mm.

 

 

I test nello sviluppo dello pneumatico

Durante il processo di sviluppo, vengono condotti quattro tipi di test:

 

1. Test di laboratorio per materiali e semi-finiti

Condotti in laboratorio, questi test permettono a Michelin di catalogare i materiali, identificarne le proprietà meccaniche e testarne la resistenza e la durata in condizioni diverse.

 

2. Test su machine condotti internamente ed esternamente:

- Test interno di resistenza alle forature

Questo test misura la forza massima necessaria per forare il centro del battistrada, usando punzoni di diametro diverso (2, 2.5 e 3 millimetri).

- Test esterno di resistenza alle forature

Per la prima volta, Michelin si è rivolta a una società esterna di test su pneumatici, un laboratorio finlandese che testa pneumatici da bicicletta, moto e fuoristrada, Wheel Energy, che ha confermato e integrato i test condotti internamente da Michelin, testando sia il battistrada, sia i fianchi.

 

Test oggettivi e soggettivi su pista e strada condotti internamente ed esternamente

- Una bicicletta sviluppata per testare l’aderenza trasversale su superficie bagnata

Durante lo sviluppo del MICHELIN PRO4, Michelin ha realizzato una bicicletta elettrica a tre ruote per misurare l’aderenza degli pneumatici in curva su strada scivolosa. Questa bicicletta elettrica da test offre il vantaggio di mantenere la velocità costante ed evitare i cambiamenti di ritmo quando si pedala.

La terza ruota, creata per ragioni di sicurezza, ha un angolo variabile tra i 20° e i 40°. Gli pneumatici possono essere classificati secondo la velocità media o l’angolo d’inclinazione raggiunto. Il test è effettuato su una superficie bagnata, molto scivolosa, con un coefficiente di attrito di 0.3. Questo basso livello di resistenza allo scivolamento è quello che si ha su una striscia bianca bagnata. Vero “laboratorio su ruote”, la bicicletta da test è stata brevettata da Michelin.

- Test di resistenza alle forature su pista selciata

In questo test viene usata una bicicletta su un selciato che è stato bagnato per aumentare l’effetto tagliente delle pietre. Dopo diversi giri, gli pneumatici vengono analizzati per determinare il numero e il tipo di tagli visibili nel battistrada. Questo risultato iniziale indica la resistenza complessiva dello pneumatico alle forature. Se la foratura avviene prima del termine del test, i fattori da considerare sono la posizione del taglio e la distanza percorsa. Ogni test viene condotto su almeno cinque pneumatici per modello, in modo da ottenere un’analisi rappresentativa dei tagli che si possono verificare su strada dissestata e bagnata.

4. Test da parte di ciclisti

Prima di lanciare uno pneumatico sul mercato, Michelin lo testa in condizioni di reale utilizzo grazie a un campione selezionato di ciclisti, alcuni dei quali percorrono ognuno una media di 5.000 km l’anno, altri fino a 20.000 km l’anno.