Come visto, sembra che la soluzione 52/36 sia la panacea di tutti i dubbi del ciclista in merito alla scelta dei rapporti da adottare sulla propria bici….

Di certo è ottima per l’appassionato che svolge attività agonistica ad ottimo livello, che trova nel 52/36 in unione ad un pacco pignoni 11-25 la scelta ideale, lasciando al 11-28 l’opzione per le gare dove c’è molta salita.

Per l’appassionato che non è così allenato, però, il 52/36 unito ad un pacco pignoni 11-32 o 11-28, rischia di essere un piccolo ripiego. Nella maggioranza dei casi andrà benissimo, magari utilizzando i pignoni più grandi e solo raramente i più piccoli, mentre nelle salite difficilissime mancherà sempre quella marcia più corta che eviterebbe di far salire troppo i battiti cardiaci e mantenere una corretta frequenza di pedalata.

Casi sporadici è vero, ma che comunque indicano come per un semplice appassionato la soluzione del 50/34 sia migliore in assoluto e che abbinata ai pacchi pignoni 11-25, 11-28, 11-32 riesce a coprire tutte le esigenze che un amatore può avere. Infine, un aspetto poco compreso, un 50/34-11/25 è ben più leggero di un 52/36-11/28.

Aspetto negativo può essere che con un 50-11 non si spinge in discesa, è vero, ma questa è una possibilità e capacità che un semplice appassionato non ha e sarebbe meglio non avere onde evitare rovinose cadute ad alta velocità, magari per guadagnare quello che si è perso in salita.

In conclusione quindi, il 52/36 è una soluzione che accontenta molti ma non tutti e per il normale appassionato è ancora oggi da preferire il 50/34.